Prima di iniziare la discussione guardate questo link a riguardo l’ Allestimento del campo di PRO CIV Magenta.
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APPOSTAMENTI DIFENSIVI CON SACCHETTI A TERRA
In situazioni operative particolari può non essere possibile effettuare lavori di scavo per organizzare appostamenti difensivi (ad esempio nel caso di un posto di blocco all’interno di un abitato). E’ pertanto necessario realizzare la protezione con l’impiego di sacchetti a terra costruendo strutture al di sopra del terreno.
Per l’impiego dei sacchetti a terra occorre tener presente quanto segue:
– ogni sacchetto deve essere riempito per tre quarti;
– prima di porlo in opera comprimere la terra all’interno;
– il lato con la legatura deve esser rivolto all’interno della struttura o coperto con altro sacchetto, in quanto le parti libere si incendiano più facilmente;
– tre uomini possono, di norma, riempire 60 sacchetti in un’ora;
– con l’impiego di 200 sacchetti è possibile realizzare una struttura di 2 m per 2 m alta 70 cm;
– due sacchetti affiancati con il lato lungo a contatto (o un sacchetto per lungo) possono proteggere dal fuoco di armi leggere.
La tecnica da seguire per costruire un appostamento con sacchetti prevede la sovrapposizione di strati successivi alternando:
– uno strato di sacchetti affiancati con il lato lungo trasversali all’andamento del manufatto;
– uno strato di sacchetti affiancati con il lato lungo paralleli all’andamento del manufatto.
COME RIEMPIRE I SACCHETTI A TERRA
– Fissare su cavalletti una lamiera ondulata inclinata.
– Piantare un chiodo ripiegato in corrispondenza della parte più bassa della lamiera.
– Appendere il sacchetto al chiodo.
POSTAZIONE IN SACCHETTI A TERRA
NOTE:
1 – Per costruzioni alte 1,50-1,80 m è opportuno piantare dei picchetti di sostegno, all’interno e all’esterno ogni 70-80 cm.
2 – Le feritoie devono essere protette da rete metallica o da vetro corazzato se servono solo per osservazione.
3 – L’ingresso deve essere protetto e difendibile.
4 – Fissando a 20-30 cm dalle pareti una robusta rete metallica o un tavolato si ottiene la protezione da razzi o proietti a carica cava.
SCHEDA DI APPOSTAMENTO E DI POSTAZIONE
La scheda consiste in uno schizzo sul quale vengono riportati graficamente gli ordini ricavati, gli elementi di riferimento presenti nei settori di competenza e la relativa distanza.
E’ compilata per tutte le postazioni. E’ peraltro opportuno sia compilata anche per gli appostamenti.
I dati da riportare e conoscere sono
– settori d’azione normale, cioè il settore in cui devi intervenire normalmente e settore d’azione eventuale, cioè quello in cui intervieni sono se non vi sono obiettivi nel settore normale;
– linea di apertura fuoco è l’allineamento a partire dal quale intervieni contro obiettivi che lo abbiano superato;
– direzione di arresto automatico è la direzione nella quale devi sparare nel caso di scarsa visibilità o di accecamento della postazione;
– punti di saldatura del fuoco, nei quali si incrocia il fuoco della tua arma con quello di altre postazioni.
Inoltre è opportuno riportare la zona morta, cioè la zona dei settori ove non riesci a intervenire perché dietro un ostacolo o in depressione (controllale facendo muovere nel settore un tuo commilitone zigzagando) e gli elementi caratteristici che servono a materializzare graficamente gli ordini ricevuti.
Squadra Corse Gallarate
Passate Partecipazioni
2008 (come Scuderia Autieri d’Italia)
XXVII Mille Miglia
Coppa Milano – Sanremo
Giro di Sicilia
2009 (come Scuderia Autieri d’Italia)
XXVIII Mille Miglia
Coppa Milano – Sanremo
Montecarlo – Sestriere
Giro di Sicilia
2010 (come Scuderia autieri d’Italia e UNUCI Squadra Corse)
XXVII I Mille Miglia
Coppa – Montenero
Montecarlo – Sestriere
2011 (come UNUCI Squadra Corse)
XXIX Mille Miglia (come Autieri d’Italia)
Coppa dei Tre Laghi e Varese – Campo dei Fiori
XXV° Coppa Nuvolari
Manifestazione A.S.I. del 150° dell’Unità d’Italia
Sestriere -Montecarlo
2012 (come UNUCI Squadra Corse)
Coppa della Favera
XXX Mille Miglia
Coppa dei Tre Laghi e Varese – Campo dei Fiori
Coppa Montenero
Manifestazione Nazionale A.S.I. MotorShow
Sestriere -Montecarlo
La storia del riconoscimento del DSA in ambito militare è lunga e tortuosa. Dopo una prima fase (inizio anni 2000) in cui ogni Reparto si comportava autonomamente, il 01 ottobre 2004 la Direzione Generale del Personale Militare del Ministero della Difesa analizzando oltre 300 Onorificenze, sanciva la propria autorità nel concedere l’autorizzazione del Personale Militare a registrare il DSA (cfr M_D GMIL_04 0007366 riportata nei collegamenti esterni). In una successiva circolare avente pari oggetto ed emessa il 14 settembre 2005 PERSOMIL definiva il DSA ditintivo di merito/specializzazione, e rimandava il potere autorizzativo alle singole FF AA. A seguito di ciò primi fra gli altri, il Corpo della Guardia di Finanza nel Febbraio 2006 autorizzava. Esercito Italiano autorizzava il proprio personale al porto del nastrino sul’Uniforme il 17 settembre 2009, l’Arma dei Carabinieri il 25 gennaio 2012, l’Aeronautica Militare il 15 febbraio 2012, la Marina Militare il 20 giugno 2012. Anche la Polizia di Stato con una nota ministeriale del 04 gennaio 2013 riconosceva ed autorizzava il proprio personale il porto sull’uniforme di servizio del DSA.
Tema dell’Esercitazione era:
All’Esercitazione potevano partecipare militari in servizio attivo nelle Forze Armate Italiane e nelle Forze di Polizia; Ufficiali in congedo e soci aggregati U.N.U.C.I. che hanno svolto il servizio militare, in regola con l’iscrizione; Militari in servizio attivo e della riserva appartenenti a Reparti ed Organizzazioni riconosciute della Riserva di Nazioni della NATO e Nazioni amiche; Iscritti ad Associazioni d’Arma riconosciute dal Ministero della Difesa, che hanno svolto il servizio militare, ivi compresi coloro che hanno frequentato corsi di formazione a carattere teorico-pratico presso i reparti delle Forze armate denominati “Vivi le Forze Armate – Militare per tre settimane”.
Hanno partecipato inoltre, seppur con ruoli nettamente differenti, importanti assetti della Protezione Civile e dell’Emergenza e del Soccorso ed altre rilevanti realtà del mondo del volontariato e dell’associazionismo che hanno svolto le loro attività esercitative.
La contemporanea partecipazione di militari e di civili ha voluto promuovere il tema delle relazioni tra civili e militari nelle operazioni a supporto della pace attraverso lo svolgimento di attività di training in comune.
Lo scopo di questa esercitazione, prevedendo la combinazione di attività addestrative dalle rispettive regolamentazioni di settore, è stato quello di avvicinare gli Ufficiali della Riserva ed i responsabili del Volontariato alle tematiche del ruolo del nostro Paese nei nuovi scenari di “Crisis Response Operations”, ed in particolare, alle “Peace Support Operations”, in teatri particolarmente pericolosi.
BRUGHIERA 2015 – Camp Valmirolo
Sulla rivista MOTORI OGGI nella sezione Speciali di Motori Oggi è stato pubblicato un articolo del Brigadier Generale (ris) dell’Arma trasporti e materiali Giovanni SPEROTTO Vicedirettore Sportivo U.N.U.C.I. – Squadra Corse che ci riguarda, per chi ne fosse interessato, questo è il link:
http://www.motorioggi.it/download/ebook/speciale_1000_miglia.pdf buona letturaIn occasione del 62° anno dalla prima partecipazione dell’Esercito Italiano alla competizione automobilistica “1000 Miglia” (1952 – 2014).
Nel 1952 , a sette anni esatti dalla fine del II° Conflitto Mondiale, una gruppo di Ufficiali incaricati dall’ allora Servizio Automobilistico dell’ Esercito (gli Autieri), portarono in gara alla XIX° edizione della Mille Miglia quattro Automezzi da Ricognizione a quel tempo in dotazione di reparto, due del modello Alfa Romeo 1900M AR-51 “Matta” e due Fiat AR-51 “Campagnola”. Alle vetture Fiat venne dato rispettivamente il numero di gara 1M e 2M e alle Alfa Romeo venne invece dato il numero di gara 3M e 4M.
Il 4 Maggio 1952, l’Alfa Romeo “Matta” iscritta con il numero 4M , condotta dal Cap. Costa e dal Ten. Verga, vince la categoria VM (Vetture Militari) in questa edizione della Mille Miglia, alla strabiliante media di 92,5 Km/orari su un percorso stradale di circa 1600 chilometri. Arrivando in 114ma posizione nella classifica assoluta, su ben 501 equipaggi partiti. Un risultato considerato eccezionale per un auto fuoristrada in quei tempi.
Seconda delle vetture dell’Esercito, la Fiat Campagnola n° “1M” dell’equipaggio composto dal Ten. Marletta e dal Ten. Izzo, arrivava seconda con ben 42’ di distacco.
In occasione del 62° anniversario dell’evento (1952 – 2014) un gruppo di Ufficiali della sezione U.N.U.C.I. di Gallarate, già esperti di gare di regolarità per auto storiche e alcuni di loro già in possesso di un palmares personale inclusivo della partecipazione a ben cinque edizioni di questa spettacolare competizione, parteciperanno alla XXXII° rievocazione della Mille Miglia con la restaurata Alfa Romeo AR-51 “Matta”, n° di gara 4M, l’ esemplare originale che corse e vinse la categoria “M” della 1000 Miglia 1952, con il Cap. Costa e il Ten. Verga. Si affiancherà alla “Matta” un altro esemplare originale che corse con la squadra degli Autieri dell’E.I., la Fiat 1101 AR 51 “Campagnola” n° di gara 2M, allora condotta dal Cap. Livoti e dal Cap. Pagnone. Questa iniziativa culturale, rievocativa di antichi ma mai dimenticati successi sportivi dell’Esercito Italiano, avrà come entità proponente e realizzatrice l’U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) e dopo le partecipazioni alla 1000 Miglia del 2012 e del 2013, viene ripetuta nel 2014 iscrivendo oltre alle due vetture originali, anche due esemplari di ciascuno degli stessi modelli che parteciparono nel 1952, un Alfa Romeo 1900M AR-51 “Matta” e una Fiat AR51 “Campagnola”, già appartenenti al parco veicoli dell’Esercito e riproducenti fedelmente la stessa livrea e l’ allestimento degli stessi modelli in corsa nel 1952. Il progetto è totalmente autofinanziato dalla Sezione UNUCI di Gallarate, godendo dell’appoggio materiale ed economico anche di importanti imprese private italiane ed estere. Tutte le vetture “Matta” e “Campagnola” di questo progetto sono state completamente restaurate dalla società Goriziane Group SpA di Villese (GO). Oltre a riproporre la stessa entità e quantità del Team Militare di quella lontana edizione della Mille Miglia di velocità, le quattro vetture militari AR 51 , nella nostra Squadra Corse sarà presente anche un altra auto, una Fiat “Topolino” in perfette condizioni di marcia e condotta da Ufficiali Generali dell’Aeronautica Militare in servizio attivo. Nello spirito di dare sempre una maggiore e migliore visibilità alla nostra associazione e con la riaffermazione del nostro profondo legame con le F.A. anche per questa edizione della prestigiosa 1000 Miglia, la nostra Presidenza Nazionale farà sua l’iniziativa, informando lo Stato Maggiore della Difesa. Questo progetto rievocativo ha il gradimento del Comando Militare Esercito – Lombardia.
I due esemplari originali Alfa Romeo “Matta” e Fiat “Campagnola” , già appartenenti alla squadra dell’Esercito partecipante alla Mille Miglia 1952, verranno esposti al pubblico in occasione del salone internazionale e per auto d’epoca, “Milano Auto Classica 2014.
Fiat mod. 1101 AR 51 “Campagnola” – numero di gara 1 M
Equipaggio : Cap. Marletta / Ten. Izzo
Piazzamento : 157° posto assoluto
Equipaggio : Cap. Livoti / Cap. Pagnone
Piazzamento : 217° posto assoluto
Equipaggio : Ten. Beltramini / Ten. Bruno
Piazzamento : ritirati per incidente in località Ravenna
Equipaggio : Cap. Costa / Ten. Verga
Piazzamento : 114° posto, primi nella classe “VM” , con tempo totale di gara di 16h 54’ 5’’
Fiat AR 51 “Campagnola” dell’Esercito Italiano, n° di gara 2M
Alfa Romeo 1900M AR-51 “Matta” , n° di gara 151, dell’ U.N.U.C.I. Squadra Corse alla XXX° rievocazione della Mille Miglia (2012).
(equipaggio : Gen. CA Mario Righele – Ten. Sergio Buraccini)
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FIAT 1101 AR-51 “Campagnola” , n° di gara 226, dell’ U.N.U.C.I. Squadra Corse
(equipaggio : Ten. Sergio Buraccini – Cmc Massimo Zanin)
Il presente documento è stato redatto dal Ten. Com. (cmvcri) Buraccini Ing. Sergio dell’ U.N.UC.I. sez. Gallarate
Via Venegoni, 3 – 21013 Gallarate (VA)
Medaglia d’oro al Valor Militare
La brughiera è un tipo particolare di habitat che cresce grazie alla scarsa presenza di humus (chiamato infatti anche landa a brugo), caratterizzata dalla presenza di suoli acidi e da vegetazione a crescita bassa.
Questa è la definizione che Wikipedia dà quando si digita questa parola, proseguendo poi all’Italia in particolare leggiamo:
La tipica brughiera dell’Italia settentrionale è dominata dal brugo, da cui prende il nome, ma sono presenti anche specie di erica e di ginestra dei carbonai. Si tratta in genere di un terreno pianeggiante o di modesta altitudine (alta Pianura padana), dei pendii collinari e montuosi vicini alla pianura e dei corridoi morenici delle Prealpi. Si tratta di un terreno acido, povero di sali solubili (geloide) e humus, frequentemente argilloso, arenoso o ferrettizzato. Il terreno è in genere inadatto alla vegetazione arborea e alla coltivazione e quindi di scarsissimo valore economico, a parte l’uso della terra di brughiera come terriccio; ciò nonostante possono essere presenti popolazioni sparse di rovere e betulla bianca, che rappresenterebbero la vegetazione originaria.
Questa è la definizione che ci restituisce Wikipedia digitando “brughiera” ed infatti questa è la descrizione che corrisponde esattamente al tipo di vegetazione del territorio che circonda il territorio di Somma Lombardo – Vergiate.
Il poligono di Somma Lombardo, presso il quale la sezione UNUCI di Gallarate organizzava le gare di tiro, è appunto situato in un territorio caratterizzato da questo tipo di vegetazione.
Se prendiamo la tavoletta dell’IGM Foglio 32 sez.IV “Vergiate” e cerchiamo il Poligono di Somma Lombardo a coordinate MR 76906152, nella toponomastica riportata li attorno possiamo leggere Brughiera di Garzonera, Brughiera di Guaglio, Brughiera di Vigano.
Trent’anni fa alcuni Ufficiali della sezione UNUCI di Gallarate che avevano girato un po’ per l’Europa per vedere cosa si faceva all’estero, ebbero l’idea di variare un po’ le solite gare di tiro che si effettuavano al Poligono di Somma Lombardo, pertanto pensarono di effettuare una marcia topografica e una corsa nel territorio li attorno ed in alcuni punti predisposti effettuare delle prove quali il lancio della bomba a mano e la stima della distanza, per poi arrivare all’interno del poligono per effettuare il tiro con arma lunga e con arma corta.
Quegli Ufficiali della sezione UNUCI di Gallarate vollero inoltre dare un nome a questa attività e visto il territorio in cui si svolgeva pensarono di chiamarla “BRUGHIERA”.
Era nata così la prima gara di pattuglia in Italia.
Sono passati trent’anni ed ogni anno la sezione UNUCI di Gallarate ha continuato ad organizzare la Brughiera ed ogni anno si è cercato di cambiare, di introdurre cose nuove, di migliorare.
La gara è iniziata come gara di pattuglia composta da tre elementi ed era esclusivamente diurna, poi si pensò di prolungare lo svolgimento anche nella prima parte della notte e divenne così una gara diurna e notturna, poi si pensò di aumentare il numero dei componenti la pattuglia arrivando a sette elementi per poi passare ad otto elementi.
Brughiera era definita “Gara di marcia, orientamento e tiro” oggi Brughiera ha rinunciato ad essere una gara perché si è voluto dare maggior peso alla componente addestramento, come richiesto anche dallo Statuto UNUCI all’articolo 2 comma 1, pertanto viene definita semplicemente “esercitazione notturna e diurna per pattuglie militari “.
Il tema su cui si basa oggi è quello dell’impiego di unità all’estero nelle “operazioni di sostegno della pace”, ovvero:
Brughiera ne ha fatta di strada e si spera che ne faccia ancora tanta continuando ad assolvere il compito che la sezione di Gallarate con essa vuole portare a compimento:
“concorrere alla formazione morale e professionale degli Ufficiali di ogni ruolo e grado delle categorie in congedo nonché, alle connesse attività divulgative e informative, per il loro impiego nell’ambito delle Forze di completamento e delle Unità militari attive”.
BRUGHIERA 2014
XXX edizione
Ferno / Lonate Pozzolo (VA)
28-29-30 marzo 2014
LINEAMENTI DELL’ESERCITAZIONE
2. TEMA
Le operazioni di assistenza umanitaria in teatro ad alta intensità.
3. TIPO
Esercitazione operativa, valutativa, continuativa, diurna-notturna, in bianco, sul terreno, con nemico dispiegato sul terreno.
4. ZONA
Centro abitato e terreno boschivo prevalentemente pianeggiante.
Cartografia: carta topografica d’Italia scala 1: 25000
Foglio N° 095 SEZ. III – Gallarate
Foglio N° 117 SEZ. IV – Castano Primo
Presidenza UNUCI Gallarate
In ruolo AZZURRO:
In ruolo MARRONE e VERDE (Opposition Forces, Non combatants);
N.B.: I COMANDI INTERESSATI AD ISCRIVERE PROPRIE RAPPRESENTATIVE POTRANNO SEGNALARE EVENTUALI ESIGENZE ADDESTRATIVE SPECIFICHE DA INSERIRE NEL PIANO DELLE ATTIVITÀ E COLLABORARE NELLA STESURA DEL PROGRAMMA E PREDISPOSIZIONE DELLE MODALITÀ DI SIMULAZIONE DELLE STESSE. (contatto con Presidenza UNUCI tramite e-mail: segreteria@gallarate.unuci.org).
LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER LO SVOLGIMENTO DELL’ESERCITAZIONE ED EVENTUALI MODIFICHE DEL PROGRAMMA SARANNO COMUNICATE AL RICEVIMENTO DELLA PRE-ISCRIZIONE.
REGOLAMENTO
2. PARTECIPANTI
3. FORZA
Le pattuglie devono essere composte da 8 militari, di cui possibilmente almeno un Ufficiale. È ammessa la partecipazione di pattuglie non comandate da un Ufficiale purché presentati/comunicati ufficialmente dalla Sezione/Comando di appartenenza.
Non saranno ammesse pattuglie non complete ovvero mancanti di uno o due elementi.
Possono essere composte da due brick da 4 (quattro) militari provenienti da Associazioni diverse che saranno accoppiate ad insindacabile giudizio dalla D.E. a meno di accordi precedenti fra le Associazioni stesse.
E’ auspicabile che all’interno della pattuglia, almeno nr. 1 operatore sia conoscitore della lingua inglese, in relazione sia alla probabile partecipazione all’esercitazione stessa di personale straniero, sia per l’esecuzione di talune procedure radio in fonia secondo standard NATO.
4. TENUTA
5. EQUIPAGGIAMENTO
Tuttavia ciascuna pattuglia/ciascun componente della pattuglia dovrà essere dotato in proprio del seguente materiale, come sotto specificato:
(*) Il peso (minimo 10 kg) dello zaino verrà controllato a discrezione dell’organizzazione, e sarà oggetto di valutazione. Eventuali inosservanze saranno immediatamente penalizzate ad ogni controllo per tutta la durata della esercitazione. Il peso di combat vest/body armour (al netto di camelback/borracce) si può sommare allo zaino per ottenere il peso complessivo di 10 kg.
7. RESPONSABILITÀ
La Direzione dell’esercitazione e il Comitato Organizzatore declinano ogni responsabilità per danni a persone e cose verificatesi durante l’esercitazione. Una minima copertura assicurativa sarà, in ogni caso, fornita dal Comitato Organizzatore.
8. CONDIZIONI METEREOLOGICHE
L’esercitazione si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica.
9. RESPONSABILITÀ MEDICHE
Ogni partecipante dovrà essere consapevole del proprio stato fisico e livello d’allenamento. Esami medico/sportivi non potranno essere effettuati prima della partenza. Ogni Direttore di esercitazione ha la facoltà insindacabile di fermare un partecipante infortunato, per ragioni di sicurezza, fino all’arrivo di un medico che attesti la possibilità dell’infortunato a continuare. Le protezioni oculari sono obbligatorie in ogni momento delle attività, tranne nei luoghi/momenti specificatamente indicati.
Ciascun concorrente (ad eccezione del personale FF.AA./FF.PP. in servizio) dovrà compilare ed inviare via e-mail all’indirizzo gallarate@unuci.it il modulo di autocertificazione di buona salute.
11 marzo 2014 via e-mail all’indirizzo brughiera@gallarate.unuci.org
Banca Popolare di Milano
Agenzia n° 0111 – Via Verdi, 8 – 21013 Gallarate (VA)
Coordinate bancarie
CIN Z ABI 05584 CAB 50240 Conto n° 000000025876
Coordinate internazionali
IBAN IT04 Z 05584 50240 000000025876 BIC BPMIITMM111
intestato a “U.N.U.C.I. sezione di Gallarate – Via Venegoni, 3 – 21013 Gallarate”.
Il resto della quota sarà pagato direttamente in loco.
2. SISTEMAZIONE LOGISTICA
Le pattuglie concorrenti ed eventuali accompagnatori dovranno essere munite in proprio di:
Il costo delle colazioni, pranzi e cene verranno comunicati alla conferma dell’accettazione dell’iscrizione.
3. CONTATTI
Informazioni e chiarimenti possono essere chiesti contattando :
4. PER INVIO ISCRIZIONI
UNUCI Gallarate e-mail: brughiera@gallarate.unuci.org
PRE-ISCRIZIONE
Si consiglia la pre-iscrizione onde garantirsi l’ordine di priorità dato l’esiguo numero di pattuglie ammesse alla gara per ragioni organizzative.
TERMINE ULTIMO PRE-ISCRIZIONE 11 MARZO 2014.
I moduli di pre-iscrizione, debitamente compilati, dovranno pervenire entro e non oltre il 11 marzo 2014 via posta, fax o internet all’indirizzo sopra riportato.
L’invio dell’anticipo di € 10 per concorrente regolarizzerà la pre-iscrizione.
[1] Si richiama in proposito, GIOVANNI VULTAGGIO, “Le relazioni fra le forze militari e le organizzazioni internazionali, governative e non governative, in area di operazioni”, Informazioni della Difesa nr.1/2013 e la pubblicazione CeSPI, Working Paper nr. 19/2005 “Le relazioni tra civili e militari nelle operazioni a supporto della pace. L’esperienza italiana, il CIMIC e le sue prospettive”.
[2] http://www.army.mil/article/25860/. Si richiamano anche gli articoli “Military Training Through the Use of Airsoft Guns”, Cali Police Dept. Using Airsoft Guns for Training Due to Ammo Shortage.