Archivi categoria: ATTIVITA’ DELLA SEZIONE

In questa categoria rientrano tutti gli articoli che trattano di qualsiasi attività svolta dalla sezione:
gare di pattuglia, gare di tiro, partecipazione a gare organizzate da altri, Brevetto Sportivo Tedesco, Squadra Corse, visite a strutture militari, partecipazione a manifestazioni istituzionali e raduni.

BRUGHIERA 2017

La Sezione UNUCI di Gallarate  nei giorni 06 / 07 / 08 ottobre u.s.  ha organizzato una nuova sessione dell’esercitazione BRUGHIERA a completamento della sessione svoltasi il 22 aprile u. s.

La Direzione Esercitazione è stata dislocata ancora al Parco Europa di Sesto Calende (VA) ex Idroscalo Sant’Anna in Via Ferriera.

Tema di questa edizione è stata ancora:

“Civil Emergency Planning (CEP) and Building Resilience at Home: The Role of Reservists.”

 “Lo sviluppo delle capacità locali per la gestione del planning nelle emergenze civili e costruire la resilienza in Patria: il ruolo dei riservisti.”

Qui trovate l’articolo redatto dalla dott.sa Filomena Paciello, socia aggregata della sezione, che ha seguito sul posto l’esercitazione prendendone parte attivamente in alcuni scenari predisposti.

L’articolo verrà pubblicato sulla rivista UNUCI del mese di dicembre.

Brughiera 2017_Filomena Paciello

 

 

 

IBMC – International Bavarian Military Competition

“Wunderbar!” Ottimo, come direbbero gli eccellenti padroni di casa che hanno ospitato l’edizione 2017 dell’IBMC – International Bavarian Military Competition, dal 27 al 30 luglio presso il centro addestramento tecnico della Luftwaffe (Technisches Ausbildungszentrum der Luftwaffe – Abteilung Süd) di Graben / Lagerlechfeld, circa 50 km ad ovest di Monaco di Baviera.

 L’aeroporto militare di Lechfeld è stato la sede del celebre Jagdbomber Geschwader 32 (Stormo Cacciabombardieri) dal 1958 al 2013, prima su F-84F Thunderstreak, poi su F-104G Starfighter ed infine su Tornado IDS/ECR. In seguito alla riorganizzazione della Luftwaffe, dal 2013 lo JaboG 32 è stato sciolto e da allora la base ospita il centro addestramento per i militari che assumeranno vari ruoli tecnici in seno alla Forza Aerea.

Come tutte le scuole militari, il centro occupa un’area molto vasta, con una grande ed ordinata zona logistica, ampi spazi ed infrastrutture per l’addestramento basico delle reclute, fitte foreste per le esercitazioni ed un moderno poligono di tiro, per l’impiego di ogni tipo di arma individuale e di Squadra, comprese le bombe a mano, con linee fino a 300 m.

La International Bavarian Military Competition nacque inizialmente per testare le competenze nell’utilizzo delle armi per il personale Riservista tedesco, una sorta di esame annuale per mantenere la prontezza richiesta dai vertici della Bundeswehr, le Forze Armate della Germania Federale, ma venne in seguito estesa ai militari di nazioni alleate e amiche, diventando una delle più complete e coinvolgenti gare di tiro militari del vecchio continente.

La gara di quest’anno si svolgeva su due giorni, era molto articolata e prevedeva i seguenti esercizi per ogni singolo tiratore (i teams erano composti da tre elementi), tutti quanti da completare entro un tempo limite:

Pistola Mitragliatrice HK MP7, 40 colpi cal. 4,6 x 30 mm. Tiri statici da 25 m e percorso di tiro dinamico a staffetta fra 35 e 25 m;

  • Pistola P8 (HK USP) e Carabina HK G36, 10 colpi cal. 9 x 19 mm + 20 colpi 5,56 x 45 mm. Tiri statici da 250 a 100 m con la Carabina e da 50 a 25 m con la Pistola;
  • Fucile HK G27 (HK 417) e Carabina HK G36, 10 colpi 7,62 x 51 mm + 20 colpi 5,56 x 45 mm. Tiri statici da 250 a 100 m;
  • Mitragliatrice Rheinmetall MG3 (già MG 42), 50 colpi 7,62 x 51 mm. Tiri statici da 25 m e percorso ad ostacoli tra una posizione di tiro e l’altra, a staffetta;
  • Bomba a mano DM58 da esercitazione, 5 granate. Lanci da trincea a bersagli tra i 5 e 20 m, a staffetta;
  • Aria compressa, 18 colpi. Tiri statici da 10 m e percorso ad ostacoli tra una posizione di tiro e l’altra, a staffetta;
  • Percorso a sorpresa con repliche di armi ad aria compressa e paintball. Di fatto un percorso obbligato di tutto il team attraverso la riproduzione di un villaggio di terroristi con ostacoli da superare, sagome da ingaggiare e vari compiti da eseguire.
Rheinmetall MG3. Erede della leggendaria MG 42.
Rheinmetall MG3.
Erede della leggendaria MG 42.

Alla IBMC 2017 hanno partecipato 29 teams da tre elementi ciascuno, di otto nazionalità diverse: Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Svizzera. L’Italia era rappresentata da cinque teams. Il team UNUCI Gallarate era composto dal Cap. Marco Tomassoni, dal C.M. Enrico Ceci e dal C.M. Giuseppe Gallo.

Il team di UNUCI Gallarate
Il team di UNUCI Gallarate

 

Foto di gruppo degli italiani con al centro il Project Officer Major Koller a cui il nostro team ha donato il crest di UNUCI Gallarate.
Foto di gruppo degli italiani con al centro il Project Officer Major Koller a cui il nostro team ha donato il crest di UNUCI Gallarate.

 

 

 

 

 

 

Lo staff tedesco del TAusbZLw Abt Süd, guidato dal Project Officer della manifestazione Major Koller, è stato superlativo: sempre presenti e attenti, pazienti e disponibili a continue spiegazioni, non risparmiavano consigli e suggerimenti per trasformare la gara in un’occasione di addestramento di altissima qualità.

La gara vera e propria ci ha posizionato sostanzialmente a metà classifica. Il risultato parziale migliore è stato il 5° posto assoluto nell’esercizio con la pistola, l’arma sulla quale abbiamo più familiarità ed occasioni di allenamento, mentre i risultati più scarsi sono stati nell’utilizzo del fuoco automatico. Purtroppo sono tanti, troppi anni che non abbiamo la possibilità di sparare “a raffica” e si è visto nella dispersione dei colpi.

Però, come spesso accade, il vero plus di queste manifestazioni è dato dal cameratismo, dalla goliardia e dalla sincera amicizia che si instaura e cementa tra i partecipanti. I momenti di svago e socializzazione erano organizzati al meglio per permettere questa continua osmosi fra tutti i teams ed i padroni di casa, con la loro calorosa accoglienza, ci hanno davvero fatto sentire parte di una grande famiglia.

Consegna del calendario della nostra sezione a  Stabsfeldwebel Otto.
Consegna del calendario della nostra sezione a Stabsfeldwebel Otto.
Il nostro calendario è stato donato anche al team statunitense. Consegnato al Capt. Nick Megyesi.
Il nostro calendario è stato donato anche al team statunitense. Consegnato al Capt. Nick Megyesi.

 

 

 

 

 

 

In particolare, un sincero ringraziamento va al Major Koller, allo Stabsfeldwebel Otto, allo Stabsfeldwebel Gnann ed allo Hauptfeldwebel Schulze, veri motori e traino di tutta l’organizzazione.

Consiglio caldamente a tutti di partecipare alla International Bavarian Military Competition, personalmente è la migliore manifestazione alla quale abbia partecipato. Inutile aggiungere che ci siamo già iscritti all’edizione 2018…

 

Cap. AARN Pil. (R) Marco Tomassoni

4 novembre 2016

Celebrazione del 4 novembre

Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate

A Gallarate la celebrazione di questa giornata si è tenuta il giorno 6 novembre con il solito cerimoniale che diventa ogni anno sempre più triste. Quest’anno a rendere ancora più triste la celebrazione ci ha pensato il meteo.

Deposizione della corona al Monumento ai caduti al Cimitero e trasferimento successivo al Monumento ai Caduti di Piazza Risorgimento in corteo silenzioso, privo di banda musicale se non nell’ultimo pezzo da Piazzale Camussi a Piazza Risorgimento.

Santa Messa – Lettura della Preghiera dei Caduti – Lettura del messaggio del Capo dello Stato.

Trasferimento a Palazzo Borghi dove all’esterno il Sindaco ha letto un breve discorso di circostanza.

La tristezza delle condizioni meteorologiche è sembrata rallegrare la celebrazione.

Ecco due istantanee della giornata:

Deposizione corona al Monumento ai Caduti al Cimitero
Deposizione corona al Monumento ai Caduti al Cimitero
Cerimonia al Monumento ai Caduti di Piazza Risorgimento
Cerimonia al Monumento ai Caduti di Piazza Risorgimento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BRUGHIERA 2014

Il 28, 29 e 30 marzo 2014 la sezione UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) di Gallarate ha organizzato la XXX^ Edizione della “Brughiera”, esercitazione diurna e notturna per pattuglie militari, formate da personale della Riserva, che si è svolta nel territorio del Parco del Ticino e dei comuni di Ferno, Lonate Pozzolo, e frazione di Vizzola Ticino, e Somma Lombardo. L’esercitazione verteva sulle operazioni di assistenza umanitaria alla popolazione in un teatro operativo estero considerato rischioso.
Per la componente militare hanno partecipato n.11 pattuglie da 8 elementi, provenienti da tutta Italia, cimentandosi in diversi periodi formativi e scenari sul pattugliamento notturno, sulle tecniche di irruzione, sulla formazione basica nel campo della medicina tattica, sulle procedure di imbarco/sbarco dall’elicottero, nella scorta di convoglio e la distribuzione viveri, nell’assistenza alla popolazione civile ed recupero equipaggio velivolo abbattuto. Parallelamente, hanno operato anche diverse organizzazioni di volontariato di protezione civile di gruppi operanti tra le Provincie di Varese e Milano, nonché in forza al Parco del Ticino, coordinate sapientemente dai veterani della Protezione Civile di Legnano che, avvalendosi del medesimo impianto organizzativo e delle location, hanno svolto le proprie prove di intervento idrogeologico, di ricerca persone scomparse, ed organizzato tutta la logistica dell’esercitazione.
All’ottima riuscita dell’esercitazione hanno contribuito inoltre i softgunner (sportivi che praticano il Softair) di varie associazioni sportive affiliate allo CSEN di Varese, che impiegati come “role-players” sui diversi scenari operativi ricreati con grande realismo dalla Direzione di Esercitazione, hanno “interpretato” con grande accuratezza, anche nell’abbigliamento e nell’atteggiamento, i ruoli assegnatigli di volta, in volta: i manifestanti ostili, gli “insurgents”, gli appartenenti a gang criminali ed, insieme ad altre componenti del volontariato come gruppi di Boys Scout e studenti, la popolazione civile da soccorrere. Nei vari scenari, di fronte alle situazioni animate dai “softgunner” varesini seguendo un accurato copione, il personale della Riserva ha dovuto mettere in pratica quanto acquisito nella costante formazione ed addestramento militare, previsto ex art. 2, 1° comma del Decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 2013, n. 50 “Regolamento recante la privatizzazione dell’ente pubblico non economico Unione nazionale degli Ufficiali in congedo d’Italia”, applicando dalle procedure previste dal Diritto Internazionale Umanitario, alle tecniche operative e di gestione delle varie situazioni previste nelle missioni di assistenza umanitaria. In tal modo, i “riservisti” messi a dura prova dalle situazioni proposte, rese ancora più difficoltose dall’impiego come strumento addestrativo del softair (o “tiro tattico sportivo”) che prevede l’utilizzo di repliche molto realistiche di fucili d’assalto e armi individuali calibro 6 mm, in cui hanno dovuto applicare le misure di sicurezza ed autoprotezione previste e sviluppare prontezza e decisione nell’applicazione delle “regole d’ingaggio”, sotto il vigile controllo dei “valutatori” della Direzione di Esercitazione.
L’esercitazione, di carattere altamente innovativo e sperimentale, ha visto la combinazione di attività addestrative previste dalle rispettive regolamentazioni di settore, Protezione Civile e Riserva Militare. Ciò allo scopo di avvicinare gli Ufficiali della Riserva ed i responsabili delle unità di Protezione Civile alle tematiche del ruolo del nostro Paese nei nuovi scenari delle operazioni di risposta alle crisi Crisis Response Operation (CRO), ed in particolare, alle Peace Support Operations (PSO), proponendo un nuovo spunto addestrativo circa le attuali funzioni proprie dell’ufficiale subalterno, ed su altri incarichi di carattere tecnico operativo previste nei teatri di impiego quali, ad esempio, il “soccorritore militare” e lo specialista funzionale “CIMIC”. Infatti con la partecipazione nella medesima esercitazione di importanti assetti della Protezione Civile e dell’Emergenza e del Soccorso, ma anche di altre rilevanti realtà del mondo del volontariato e dell’associazionismo, anche sportivo, con le attività esercitative, si è voluto promuovere il tema delle relazioni tra civili e militari (CIMIC) in generale nelle operazioni a supporto della pace, attraverso lo svolgimento di attività di training in comune.
L’esercitazione, programmata a partire dalla sera del 28, per la componente della Riserva Militare e di alcune componenti PROCIV per la parte logistica e delle comunicazioni, è proseguita sabato e domenica, 29 e 30 marzo 2014. Essa, come già evidenziato, ispirata all’impegno nazionale in diversi teatri operativi, denominati “ad elevata intensità”, è stata strutturata in una serie di scenari in cui sono state realizzate le simulazioni di alcune situazioni tipiche di Protezione Civile, in altre, operazioni di assistenza e soccorso alla popolazione con la protezione di componenti militari, ed infine scenari esclusivamente di carattere militare, ideati in modo da non escludere in ogni caso a priori, la possibilità di attivare comunque assetti di emergenza e soccorso laddove il carattere di simulazione “Live” avesse raggiunto i livelli adeguati.
Come supposto tattico, è stato ipotizzato quindi che una Task Force venisse dispiegata nell’ambito di una missione di Crisis response operations (CRO) prevista da apposita risoluzione ONU in una nazione in cui debba essere ripristinata la legalità (come ad esempio la Risoluzione n. 2085 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per il Mali) in supporto alla missione ONU.
Gli scenari di esercitazione realizzati sono stati i seguenti: 1. “Operazione di ricognizione di linea di confine, attraverso l’impiego di long range patrol per prevenzione e repressione di traffici illeciti in attività di Custom Police”
2. “Operational Mentor and Liaison Team Traning” per Military Life Support basico e tecniche e procedure di avvicinamento ed imbarco/sbarco da elicotteri;
3. “Assistenza alla popolazione – Intervento Idrogeologico”;
4. “Assistenza alla popolazione – distribuzione viveri; crowd control; scorta convoglio; imboscata convoglio; recupero feriti”;
5. “Cinturazione area di operazioni di assistenza umanitaria ed attività CIMIC; Assistenza sanitaria alla popolazione; mass casualty incident per attentato ad edificio scolastico; bonifica esplosivi, ricerca e soccorso ed evacuazione feriti; ricerca attentatore fuggitivo con unità cinofile e pattuglie
esploranti”
6. “Ricerca di personale e materiali a bordo di velivolo abbattuto da Manpads ” suddiviso negli ulteriori sottoscenari:

– “Ricerca Persone Scomparse in acqua con utilizzo componente subacquea per recupero corpo pilota annegato a seguito di lancio con paracadute”
– “Ricerca Persone Scomparse con unità cinofile, per recupero membro equipaggio atterrato ferito e privo di conoscenza a seguito di lancio con paracadute”
– “Hostage rescue per recupero membro equipaggio atterrato incolume a seguito di lancio con paracadute e catturato da insurgents”
La presenza di rappresentanti del Corpo in congedo nell’ambito dell’organizzazione dell’esercitazione è stata testimoniata dall’impegnativa prova notturna prevista all’inizio delle attività, che ha riguardato un’operazione di polizia doganale, sia “anticontrabbando” che “antidroga”, vera e propria, ipotizzata su una linea di confine doganale permeabile ai traffici illeciti.
L’operazione prevedeva una ricognizione notturna della sponda lombarda del fiume Ticino, che fungeva da confine fluviale con altra nazione. Le pattuglie impiegate, costantemente in collegamento radio con il rispettivo Comando Plotone installato su veicoli fuoristrada, ha effettuato il riconoscimento di luoghi e attività di osservazione occulta finalizzata all’avvistamento di possibili colonne di contrabbandieri appiedati e/o automontati (interpretati con grande realismo da Role-Players) verosimilmente trasportanti merci vietate (armi e stupefacenti) e/o di contrabbando dalla sponda del confine fluviale, all’interno del territorio. Una volta individuate la/le colonne di contrabbandieri, le pattuglie, mantenendo l’osservazione occulta e senza procedere all’inseguimento, hanno comunicato le coordinate geografiche nonché direzione di marcia al rispettivo Comando, onde consentire allo stesso di organizzare il dispositivo di contrasto attraverso la predisposizione di posti di controllo (check – point mobili) all’interno del territorio (da organizzarsi con pattuglie a ciò comandate ed inviate nei punti topografici disposti dal proprio Comando), onde evitare il raggiungimento da parte delle stesse colonne dell’abitato considerato luogo di destinazione finale ove si è ipotizzato fossero situati i depositi di merci vietate. Le attività svolte, rigorosamente in modalità “Live” e quindi legata al naturale evolversi degli eventi, ha consentito di individuare attraverso l’attività di osservazione e appostamento occulto da parte di uno dei dispositivi composti da pattuglie di riservisti, anche suddivisi in piccoli nuclei, un deposito di armi leggere, ed un nascondiglio di sostanze stupefacenti all’atto del loro recupero da parte di membri di organizzazione criminale, tratti quindi in arresto a seguito di intervento da parte delle pattuglie operanti. Parimenti, l’attività di osservazione occulta sul confine fluviale ha consentito l’individuazione di una colonna di trafficanti appiedati stazionanti nell’entroterra in attesa di ricevere la merce vietata, riusciti però a sfuggire all’identificazione, dileguandosi nella fitta boscaglia. Una colonna di autovetture fuoristrada dell’organizzazione contrabbandiera è invece riuscita ad effettuare indisturbata il tragitto dall’area di ricezione delle merci vietate, fino al deposito di stoccaggio ad alcuni chilometri di distanza grazie all’utilizzo di staffette che hanno preceduto i percorsi evitando i check point predisposti ed eludendo i percorsi delle pattuglie di ricognizione.
Durante l’operazione, sono stati comunque controllati e perquisiti diversi edifici sospettati di essere utilizzati come depositi temporanei , nonché infine l’irruzione a seguito di acquisizioni informative in un edificio adibito a “raffineria” di sostanze stupefacenti al cui interno si trovavano membri di organizzazioni criminali.
Con questo scenario, che ha richiesto una minuziosa pianificazione anche nella determinazione delle “regole del gioco” oltre che all’organizzazione stessa che, per l’estensione in cui si è svolta, ha richiesto accordi con le Forze di Polizia, le Amministrazioni Locali e la Direzione del Parco del Ticino, ha consentito di far toccare con mano a tutto il personale in esercitazione le difficoltà del controllo di un confine, ancorché una porzione di pochi chilometri, e della relativa vigilanza a fini doganali, anticontrabbando e antidroga, che il Corpo quale “Military Custom Police” svolge da sempre, in silenzio e con grande efficacia e determinazione.
L’esercitazione nel suo complesso ha visto la partecipazione, complessivamente tra personale esercitato e staff, sia militare che di Protezione Civile, di circa 200 uomini e donne, con oltre 50 autoveicoli fuoristrada e mezzi speciali, l’allestimento di un campo base con mensa, dormitori, sala briefing, posto comando, torri faro e generatori di energia elettrica, ponti radio, piazzola elicotteri e parcheggi automezzi, con tutte le strutture necessarie anche per la sicurezza dello stesso, nonché la presenza di organizzazioni di volontariato per componenti tecniche e specialistiche anche subacquee, nonché di unità cinofile da ricerca persone ed antiesplosivo.
L’esercitazione che ha riscosso il plauso della Prefettura di Milano e delle Autorità Locali, nonché l’apprezzamento di tutte le componenti esercitate, per la metodologia innovativa scelta e per il raggiungimento di un perfetto amalgama tra tutte le componenti, ha anche evidenziato importanti spunti di riflessione circa gli approfondimenti e i margini di miglioramento che possono essere colmati dalla ancora maggiore motivazione che la riuscita di queste complesse, ma gratificanti, ha lasciato nell’animo di tutti.
Non ultimo, è emerso, ancora più nitido e reale, il ruolo che il personale della Riserva Militare, portato avanti con zelo e passione dalle tante Sezioni dell’Unione Nazionale degli Ufficiali in congedo di cui anche gli Ufficiali del Corpo, grazie anche alle numerose iniziative e la promozione di URFI, fanno parte.
La Riserva Militare, di cui gli Ufficiali in congedo ne costituiscono il collante ed il motore, ha evidenziato un importante modalità di svolgere “volontariato istituzionale”, consentendo allo strumento militare di poter disporre di professionalità varie e non reperibili al suo interno, e della società civile di poter disporre di persone all’interno di essa, in possesso di competenze, mentalità ed esperienze utili ai fini di attività così impegnative e strategiche come quelle della Protezione Civile, di cui, il nostro Paese, può vantare senza alcun dubbio di possederne l’eccellenza.

USO DELL’UNIFORME ALL’ESTERO DA PARTE DI PERSONALE MILITARE IN CONGEDO

Lo Stato Maggiore Difesa ha vietato l’uso dell’Uniforme all’estero per il personale militare in congedo.

Qui di seguito potrete leggere quanto Assoarma scrive e la Presidenza Nazionale ha inviato.

20170519110216132-CirolareAssoarma

Questa è un’altra comunicazione dalla Presidenza Nazionale di difficile interpretazione.

20170620082004901_mod_revoca

Riportiamo di seguito la lettera del Presidente Nazionale dell’ANVG indirizzata ad ASSOARMA

Lettera del Presidente ANVG

Riportiamo infine la risposta di ASSOARMA

Risposta di Assoarma ad ANVG

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Notizie della sezione

 Corso di

“Sopravvivenza in caso di attacchi terroristici”

Il Corso basico tenutosi dal 17 al 21 luglio u.s. è ormai passato ed ha dato  piena soddisfazione dei partecipanti.

Anche il corso avanzato di “Sopravvivenza in caso di attacchi terroristici” tenutosi dal 27 agosto al 01 settembre presso il Centro Addestramento della 2a Brigata Mobile Carabinieri a San Piero a Grado (PI) e organizzato su richiesta della nostra sezione UNUCI di Gallarate è passato. Il corso ha visto la partecipazione di 17 persone che avevano già frequentato il corso basico.
Chi fosse interessati o volesse ulteriori informazioni al riguardo di eventuali ulteriori corsi in programmazione è pregato di rivolgersi al seguente indirizzo mail:

addestramento@gallarate.unuci.org

 

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ASSEMBLEA SOCI

Domenica 18.12.2016, dalle ore 9.00  alle ore 12.00 si è tenuta presso l’Aula “Impero” in via U. Foscolo (P.zza Risorgimento) a Gallarate l’Assemblea dei Soci della sezione UNUCI.

I lavori di questa Assemblea hanno riguardato i punti prefissati dall’Ordine del giorno:

 

  1. Relazione del Presidente di Sezione sulla situazione
  2. Consegna degli attestati di Benemerenza
  3. Esposizione sull’attività svolta dalla sezione a cura dei vari membri del Consiglio Direttivo
  4. Relazione del Presidente e del Tesoriere sul bilancio/rendiconto economico-finanziario
  5. Presentazione ed approvazione del programma e del bilancio preventivo
  6. Celebrazione del 90° Anniversario della Costituzione dell’UNUCI

Alla fine dell’esposizione delle attività svolte dalla sezione si è proceduto alla firma di una dichiarazione di intenti ai fini della collaborazione scientifico – culturale tra GRIAMEC (Gruppo di Ricerca Interdisciplinare in Antropologia Medica ed Etnografia Clinica)  e l’ UNUCI sezione di Gallarate.

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Il GRIAMEC è attivo nell’ambito del CREMS (Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale) dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza  (VA).

IMG-20161218-WA0001Firmatari del documento sono stati il Presidente di sezione Magg. Sandro Aspesi per l’UNUCI ed il Ph.D. Flavio Cruciatti per il GRIAMEC.

Nella mattinata  il Sindaco di Gallarate Andrea Cassani, precedentemente impegnato in altra cerimonia, ha voluto far visita all’Assemblea ed ha  pronunciato poche ma sentite parole di elogio sull’operato della sezione UNUCI . Il Presidente ha donato al Sindaco il crest di sezione.

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Come atto conclusivo si è redatto un verbale, copie del quale verranno inviate alla Presidenza Nazionale e per conoscenza alla Delegazione Regionale.

A conclusione dei lavori tutti hanno potuto accedere al rinfresco predisposto dal Consiglio Direttivo e durante il quale i soci hanno potuto scambiare gli auguri per le prossime festività.

MONTE KALI POKAL – GERMANIA

Sezione di Gallarate

Lo scorso mese di Giugno la sig.na Manuela Palmieri, socia aggregata della nostra sezione, ha partecipato alla competizione di tiro  Monte Kali Pokal in Germania, presso la base americana di Wackernheim.

Manuela impegnata nel tiro con SMG cal. 9x19
Manuela impegnata nel tiro con SMG cal. 9×19

Nell’ambito di tale evento, che si svolgeva su tre giorni di poligono, era possibile partecipare alle prove per il conseguimento di Brevetti di Tiratore, rispettivamente per gli eserciti Tedesco, Americano ed Olandese.

Manuela  ha conseguito l’ambitissimo “Schutzenschnur im Gold”, il brevetto tedesco livello Oro, facendo registrare uno stupefacente en-plein (100/100) nella combinata arma lunga/arma corta.

Manuela sul palco per l'assegnazione del cordone di tiratore dell'Esercito tedesco
Manuela sul palco per l’assegnazione del cordone di tiratore dell’Esercito tedesco

Anche il prestigioso brevetto di tiratore olandese è stato conquistato dalla nostra socia, durante un difficile ed impegnativo crescendo di stages a tempo e in diverse posizioni di tiro usando la pistola Glock17 (cal. 9mm).

Naturalmente nel carniere di Manuela non poteva mancare l’Expert di tiratore dell’esercito americano con Sub-Machine Gun, nonchè la qualifica con Machine Gun, quest’ultima ottenuta con raffiche brevi con mitragliatrice M240.

Manuela con il Maresciallo Glotzbach
Manuela con il Maresciallo Glotzbach

Complimenti vivissimi alla Sig.na Palmieri per i risultati ottenuti, che si vanno a sommare alle varie qualifiche di Expert sia dell’US Army che dell’USAF da lei precedentemente conquistate, e che confermano ancora una volta l’ottimo livello dei tiratori della Sezione di Gallarate.

 

 

ASSUPENTATHLON DI AIROLO

Il 24 giugno 2017 ad Airolo (CH) si è tenuta una gara internazionale di tiro, organizzata dalla Sezione di Bellinzona dell’Associazione Svizzera di Sottufficiali ed alla quale hanno partecipato numerosi soci della Sezione UNUCI di Gallarate.

Nella giornata si sono susseguite diverse prove di tiro:

  • Stage Fass 90: Shooting at 300 m – programma A                                                    Target A 1:10 marcatura elettronica
  • Stage Fass 90: Shooting at 300 m – programma B                                                    Target B 1:10 marcatura elettronica
  • Stage Pist 75: Shooting at 25 m                                                                                          Target ISOLA 8:20
  • Stage Fass 57: Shooting at 30 m                                                                                        Target Gottardo A 7:10
  • Stage Combat 90: Shooting at 30 m                                                                                Target COMBAT 8:20
  • Facoltativo – Stage SR K 31: Stand 300 m –                                                                  Bersaglio B mascherato 1:4

La squadra di tiro di UNUCI Gallarate ha ben figurato con tutti i suoi componenti risultando alla fine :

TERZA CLASSIFICATA fra le squadre estere (non svizzere) conquistando una bellissima targa in pietra montata su vetro.

Foto di gruppo dei tiratori della sezione UNUCI di Gallarate

Foto di gruppo dei tiratori della sezione UNUCI di Gallarate

Complimenti a tutti i componenti della Squadra di Tiro di UNUCI Gallarate che hanno partecipato alla gara.

Tutti i componenti della Squadra di Tiro partecipanti ad Assupentathlon
Tutti i componenti della Squadra di Tiro partecipanti ad Assupentathlon

ORIENTEERING D’AUTUNNO 2016

Domenica 30 ottobre in una splendida giornata di sole a Solbiate Arno si è tenuto Orienteering d’Autunno 2016 gara di orientamento e topografia. Tutte le pattuglie che hanno preso il via sono tornate al punto di partenza dopo aver raggiunto i vari punti prova ed essersi qui impegnate nella soluzione di varie prove di carattere topografico e risposto a quiz di argomento vario. Novità di questa edizione è stata la prova di primo soccorso con una parte pratica.

A conclusione della gara i concorrenti hanno potuto rifocillarsi con il rancio di coesione al termine del quale sono state premiate le pattuglie più meritevoli nelle varie componenti la classifica. Attestati di merito sono stati consegnati per:

1^ pattuglia classificata nelle prove di Cartografia e topografia :          UNUCI Varese

1^ pattuglia classificata nelle prove di Riconoscimento e tiro :              UNUCI Milano

1^ pattuglia classificata nella prova di Primo Soccorso :                            UNUCI Melegnano 2 

La classifica finale ottenuta sommando i punteggi di tutte le varie prove ha visto prevalere sicuramente le pattuglie più preparate.  Le prime tre pattuglie sono state premiate con coppe:

1^ Classificata :   UNUCI Varese  con punti 1310

2^ Classificata :   UNUCI Torino 1 con punti 1248

3^ Classificata :   GSA ANA Monza con punti 1187

Tutti i concorrenti ed i collaboratori hanno ricevuto una medaglietta ricordo della manifestazione.